La zona centrale della retina, detta macula, è soggetta ad un progressivo processo degenerativo che, benché non comporti la cecità assoluta, può però portare alla perdita completa ed irreversibile della visione centrale. Tale processo è detto degenerazione maculare ed è causato da diversi fattori, primo fra tutti il naturale invecchiamento dell’occhio. Si parla in questo caso di degenerazione maculare senile, patologia che riguarda circa il 20% della popolazione mondiale con una incidenza addirittura del 41% presso i paesi occidentali più benestanti in cui l’età media della popolazione è notevolmente cresciuta. La degenerazione maculare senile si presenta con una prevalenza maggiore fra gli individui di sesso femminile e di norma colpisce le persone dopo i 65 anni di età.
Un secondo fattore che può condurre a degenerazione maculare è di natura genetica: fra le persone con parenti di primo grado affetti da questo tipo di maculopatia il rischio di sviluppare la malattia è infatti maggiore, anche a età non avanzata, attorno ai 40 anni. In questi casi, come misura preventiva, sarebbe utile sottoporsi ogni anno, a partire dal quarantesimo anno di età, ad una visita oculistica.
Diverse tipologie di degenerazione maculare
La malattia si presenta in due forme:
- la forma secca: dall’evoluzione lenta e non prevedibile nei tempi è forma la più comune. E’ caratterizzata da un’atrofia più o meno estesa dell’epitelio pigmentato. Con l’invecchiamento cioè si riduce l’apporto di sangue e di elementi nutritivi ai tessuti della retina che progressivamente si deteriorano e si assottigliano. Le cellule, scarsamente nutrite dai capillari della retina centrale, si atrofizzano.
- la forma umida o essudativa: è decisamente più rara ma più grave. Ha un andamento rapido ed è causata dal fatto che, al di sotto della macula indebolita, si formano alcuni vasi sanguigni anomali inglobati in sottili membrane neovascolari dalla parete molto fragile. Se questi neovasi si danneggiano lasciano fuoriuscire del liquido essudativo (il plasma, la parte liquida del sangue) con conseguente danno delle cellule fotosensibili della macula.
Sintomi della degenerazione maculare
Una drastica riduzione del campo visivo è il primo sintomo dell’insorgenza di degenerazione maculare. Poiché la malattia colpisce la parte della retina deputata alla visione centrale, cioè alla distinzione dei dettagli più fini delle immagini ed al riconoscimento dei colori, è evidente che chi ne è affetto riscontra una perdita della visione al centro del campo visivo. Lo stimolo luminoso non viene percepito per riduzione o assenza di sensibilità della retina e si ha il cosiddetto scotoma negativo. La metamorfopsia, cioè la percezione alterata e distorta delle immagini, è un altro sintomo tipico: la persona affetta non riesce più a distinguere bene le linee dritte e, ad esempio, non riesce più a leggere in quanto le lettere su fissa l’attenzione appaiono confuse e distorte. Anche attività quotidiane come guardare la televisione o guidare l’automobile risultano impossibili.
Prevenire la degenerazione maculare
La prevenzione sembra essere l’arma migliore per evitare l’insorgere delle degenerazione maculare, in particolare nella sua forma secca. E’ stato infatti riscontrato che esistono numerosi fattori di rischio tutti strettamente collegati alle condizioni di vita, allo stress e ad un’alimentazione sbagliata. Il fumo ad esempio aumenta notevolmente il rischio di incorrere nella malattia: i fumatori sviluppano la patologia 5-10 anni prima dei non fumatori ed hanno un rischio doppio di andare incontro alla più pericolosa forma umida o neovascolare. Anche l’alcol, riducendo la quantità degli antiossidanti presenti nell’organismo, favorisce l’insorgenza della malattia, così come una dieta troppo ricca di grassi e colesterolo e povera di vitamine e antiossidanti, il forte sovrappeso e l’ipertensione. Infine anche l’eccessiva esposizione alla luce solare durante la vita contribuisce alla maculopatia.
Curare la degenerazione maculare
Mentre la degenerazione maculare nella sua forma secca risulta purtroppo non trattabile, per quella umida esiste la possibilità di effettuare alcuni tipi di intervento. I farmaci antiangiogenici, la terapia fotodinamica, la laserterapia fino alla più drastica rimozione chirurgica della membrana sono i principali trattamenti praticabili per la cura della degenerazione maculare.