In questo video è ripreso l’inserimento di una doppia lentina (Piggy Back) in paziente operato 6 anni fa di cataratta con capsulotomia posteriore e post trapianto di cornea in cheratocono con visus pre intervento di 4 C/1O0N +3 SF -8 CYL 60°. Messa la lente dopo 15 giorni vede naturale, senza lenti circa 8/10, ma deve ancora migliorare.
Varie
Per la prima volta (09.2015) impiantata Lente a Sospensione Sclerale Sutureless Torica
Per la prima volta al mondo (settembre 2015) viene impiantata dal Dr. Andrea Valli e dal Dr. Alberto Bellone una lente a sospensione sclerale sutureless torica customizzata. Si tratta di una lente personalizzata, costruita dall’azienda in base alle esigenze del paziente.
Finalmente si può correggere anche l’astigmatismo grazie al tipo di fissaggio della IOL che risulta estremamente semplificata rispetto a quelle tradizionali e risulta soprattutto molto stabile. L’orientamento della IOL viene fatto sulla marcatura eseguita subito prima della chirurgia.
Con le lenti a sospensione sclerale tradizionali non è possibile correggere l’astigmatismo perché sono impossibili da orientare in maniera precisa a causa degli apti (la “gambetta” della lente) che sono curvi e quindi l’operatore non può sapere con precisione come le posiziona.
L’arpione della Soleko è invece orientabile con un errore minimo perché la IOL viene ancorata alla sclera tramite due fori: basta quindi orientare i fori sull’asse 0° – 180° per ottenere il corretto posizionamento.
L’asse dell’astigmatismo varia a seconda delle caratteristiche richieste dal chirurgo (come per le ICL). La lente è morbida e passa attraverso una incisione di 2,75mm.
L’occhio operato che è ripreso nel video aveva inoltre dei brutti residui del vecchio cristallino con sinechie (aderenze) tra iride, residui di cristallino e corpi ciliari. Ciò ha comportato la necessità di eseguire l’intervento con particolare attenzione mediante una vitrectomia anteriore.
Andrea Valli – Curriculum Vitae
Nato a Torino il 26 Ottobre 1953 dove ho frequentato dal 1972 al 1978 il corso di Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Torino laureandomi l’8 novembre 1978 a pieni voti con la tesi: La tonografia nel glaucoma cronico semplice, relatore il Prof. B. Boles Carenini, Direttore della Clinica Oculistica dell’Università di Torino. Il 22 febbraio del 1979 ho superato, presso l’Università di Torino, l’esame di Stato per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione. Dal 1978 al 1982 ho seguito il corso di Specializzazione in Clinica Oculistica presso l’Università di Cagliari e il 25 giugno 1982 ho conseguito il Diploma di Specializzazione in Clinica Oculistica, discutendo la tesi: Un nuovo metodo di misurazione della pressione dell’arteria Oftalmica: l’arteriotonografo di Stephanik, relatore il Prof. N. Orzalesi, Direttore dell’Istituto di Clinica Oculistica dell’Università di Cagliari. Nel 1980 ha svolto presso il Presidio Ospedaliero Oftalmico di Torino Reparto di Traumatologia ed Ergoftalmologia il Tirocinio Pratico in oculistica.
Dal 24 marzo 1981 al 30 aprile 1982 ho svolto il servizio in qualità di Assistente Oculista incaricato presso il presidio ospedaliero Oftalmico di Torino Reparto di Traumatologia ed Ergoftalmologia e in qualità di Assistente di ruolo presso lo stesso reparto dal 1 maggio 1982 al 15 maggio 1987 (data della volontaria interruzione dell’impiego).
Dal 1982 sono stato responsabile del Servizio di Diagnostica Ecografica presso l’Ospedale Oftalmico di Torino dove ho curato per il reparto il servizio di Chirurgia Plastica Ricostruttiva Oftalmica. Dal 13 ottobre 1983 a tutto dicembre 1986 ho frequentato il Reparto di Radiologia di Pronto Soccorso del Prof. R. Cirillo dell’Ospedale Molinette di Torino effettuando consulenze ecografiche tessutali in A-Mode.
Dal gennaio 1984 al dicembre 1987 ho frequentato il Reparto di Neurochirurgia del Prof. V.A. Fasano per consulenze intraoperatorie ed ecografiche. Nel 1990 ho ricevuto l’incarico di Revisore dei Conti della SIETO Società Italiana Di Ergoftalmologia e Traumatologia. Dal 1 maggio 1986 al 30 agosto 1996 ho prestato servizio in qualità di Consulente Oculista presso l’Ospedale Evangelico Valdese di Torino.
Dal 1 settembre 1996 fino a tutto il 2012 ho assunto, con l’amico-collega Dott. Luigi Fusi, l’incarico di Direttore Responsabile del Servizio di Oculistica presso l’Ospedale Evangelico Valdese di Torino, strutturato con 12 medici e 8 ortottisti per la diagnosi, terapia e riabilitazione delle diverse patologie oftalmiche, organizzando ex-novo gli ambulatori per la diagnostica fluorangiografica, ecografica, elettrofunzionale ed un reparto per interventi di cataratta, strabismo, glaucoma, distacco di retina, nonché trattamenti parachirurgici mediante Argon laser, Yag laser e laser ad Eccimeri per il trattamento delle miopie.
Incarichi di Insegnamento
Dall’anno 1983 a tutt’oggi partecipa in qualità di Docente ai corsi organizzati dalla Società Italiana di Eco-oftalmologia sulle Tecniche d’Indagine Ecografica nelle Patologie Traumatiche Bulbari e Orbitarie. Dal 1994 partecipo in qualità di Docente a corsi nazionali ed internazionali sulla Diagnostica Oculare Eco-Color-Doppler.
Dal Novembre 1988 partecipo in qualità di docente al I Corso Avanzato di Ecoftalmologia tenutosi a Napoli. Dal 1999 ho ricevuto l’incarico di insegnamento di Tecniche Chirurgiche avanzate nell’ambito del corso d’insegnamento europeo per l’ipovisione.
Attività scientifica
Nel 1983 ho vinto il premio Prof. Antonio Grignolo indetto dalla Società Oftalmologica Nord-Occidentale con il lavoro di ricerca Valutazione dello zinco plasmatico nelle neuriti ottiche retrobulbari.
L’attività scientifica è, al momento attuale, documentata da oltre 60 pubblicazioni a stampa su riviste italiane ed estere, dalla produzione e distribuzione di materiale audiovisivo (3000 videocassette distribuite sul territorio italiano e, tradotte in inglese e giapponese, in America ed in Giappone, sul Color Doppler Imaging in Oftalmologia; dalla partecipazione a numerosi congressi in Italia ed all’estero e da soggiorni presso centri della disciplina altamente qualificati.
Attività chirurgica
Il dott. Andrea Valli è pervenuto alla responsabilità diretta dell’intervento chirurgico, avendo raggiunto un adeguato grado di maturità tecnica acquistata gradualmente affiancando l’opera del Prof. G. Bellone.
La sua attività dal 1981 al 2012 presso l’Ospedale Oftalmico di Torino e l’Ospedale Evangelico Valdese di Torino ha superato i 30000 interventi con operazioni per:
- cataratta (giovanile, senile, complicata, traumatica, ecc.) con e senza applicazione di IOL
- interventi sugli Annessi Oculari
- interventi per strabismo
- interventi di enucleazione
- interventi di chirurgia plastica palpebrale e congiuntivale (comprendenti ricostruzioni del pavimento e della volta orbitaria nonché ricostruzioni emifaciali in traumatizzati)
- interventi di confine in collaborazione con neurochirurghi e/o maxillo-faciali (neoplasie cerebro-orbitarie o perisinusali).
La casistica parachirurgica (Laser trattamenti) comprende:
- trattamento laser trattamento per le Retinopatie Diabetiche
- trattamento laser trattamento per le Rotture Retiniche
- trattamento laser trattamento per il Glaucoma
- interventi sulla cornea per la correzione della miopia, sia con microbisturi (cheratotomia radiale) che con applicazione di Laser ad Eccimeri (Prk e Lasik).
L’oculistica torinese si arricchisce del Mod, per offrire un servizio di qualità a prezzi low cost
A seguito della chiusura dell’ospedale Valdese, lo staff del reparto oculistico non ha lasciato orfani i numerosi pazienti, ma ha aperto una struttura privata che, tuttavia, offre gli stessi servizi a prezzi invariati e allineati al ticket sanitario pubblico.
Chiuso tra le polemiche a fine 2012, la nota struttura ospedaliera Valdese aveva lasciato, tra gli altri, orfani numerosi pazienti del reparto oculistico.
Consci del vuoto lasciato dalla chiusura, lo staff del reparto ha deciso di intraprendere in via privata una nuova attività, garantendo tuttavia la stessa qualità dei servizi e lo stesso prezzo – che rimane allineato a quello del ticket sanitario pubblico.
Stessi macchinari, stesso personale e servizi, ma in un luogo diverso: il Mod – questo il nome della nuova struttura – si trova ora in corso Massimo D’Azeglio, 43 a Torino.
L’obbligato trasloco e la rinnovata voglia di offrire i propri servizi ha così permesso di riproporre la professionalità offerta fin dal lontano 1996 presso l’ospedale Valdese.
«Abbiamo deciso di portare avanti l’esperienza del Valdese e di non lasciarla morire insieme all’ospedale – spiega Andrea Valli, il medico responsabile della struttura – La nostra esperienza riparte da qui: il team è sempre lo stesso ed è composto da 38 persone tra medici, ortottisti, infermieri, amministrativi e impiegati.
«Anche i macchinari sono gli stessi – aggiunge Valli – trasferiti nei nuovi locali. Insomma, al Mod troverete la stessa qualità e lo stesso servizio del Valdese a costi estremamente competitivi anche se, da service accreditato in una struttura pubblica, siamo diventati una realtà privata».
La formula scelta dallo staff è quella del privato low cost: «Una soluzione destinata a essere sempre più diffusa, visto che il servizio pubblico deve sempre più fare i conti con problemi di cattiva gestione e tagli – prosegue Valli – Precisiamo però: siamo low cost solo nei costi per il paziente, ma non nel servizio che è anzi di prima qualità. Riusciamo a offrire un tariffario simile a quello del ticket pubblico, grazie a un’ottimizzazione dei costi e di gestione delle risorse. Abbiamo messo in piedi una struttura snella ed efficiente, con orari di apertura ridotti, dalle 8 alle 20. Pur non essendo prevista la degenza notturna, riusciamo comunque a garantire la stragrande maggioranza degli interventi in day hospital».
Gli ex oculistici del Valdese, sono insomma riusciti a coniugare con successo strutture, apparecchiature, medici di elevata e riconosciuta professionalità per offrire un servizio adeguato. Il guadagno è più risicato, ma dovrebbe essere compensato dai grandi numeri.
Le prestazione, come accennato, sono dunque di alto livello, ma con prezzi che si avvicinano ai ticket da pagare nella sanità pubblica. Un esempio? L’Oct, un esame per la retina, costa 48,50 euro con il ticket, mentre al Mod costa 50,00 – una minima differenza che si ripaga anche con le brevi liste d’attesa.
La chiusura dell’oculistica del Valdese, intanto, sta già avendo ripercussioni negative per i piemontesi: il reparto del Valdese garantiva 2.300 interventi all’anno e quasi 43mila visite.
Orfani di questa realtà, i pazienti si sono riversati sulle altre strutture pubbliche di Torino, facendo lievitare le liste di attesa che oggi arrivano non solo al 2014, ma si spingono addirittura al 2015. «Rivolgetevi con fiducia al Mod – assicura Valli – Troverete lo stesso servizio del Valdese agli stessi costi. E con liste d’attesa decisamente più ridotte».
Fonte della notizia: La Stampa